Come avevamo anticipato ieri, Vinitaly 2021 slitta al prossimo anno. Con una nota ufficiale, Veronafiere conferma le indiscrezioni che ormai giravano da qualche giorno nell’ambiente. Dal sito ufficiale della manifestazione apprendiamo che la decisione, seppur dolorosa, è stata condivisa con le organizzazioni e associazioni della filiera vitivinicola e agricola e che l’appuntamento è rimandato al 2022, dal 10 al 13 aprile, sempre a Verona. оформить займ на карту без отказа срочно
Confermata, invece, l’edizione n. 10 di OperaWine con Wine Spectator, sempre a Verona.
Maurizio Danese, presidente Veronafiere Spa, ha così motivato la scelta ormai inevitabile: “Le permanenti incertezze sullo scenario nazionale ed estero e il protrarsi dei divieti ci hanno indotto a riprogrammare definitivamente la 54esima edizione della rassegna nel 2022. Si tratta di una scelta di responsabilità, ancorché dolorosa; un ulteriore arresto forzato che priva il vino italiano della sua manifestazione di riferimento per la promozione nazionale e internazionale. In attesa che lo scenario ritorni favorevole, Vinitaly continua a lavorare congiuntamente con tutti i protagonisti anche istituzionali del settore, a partire dal ministero delle Politiche agricole e Ice-Agenzia oltre a tutte le associazioni e le categorie, per continuare a supportare la competitività del vino made in Italy sia sul mercato interno che sui Paesi già proiettati alla ripresa, Usa, Cina e Russia in primis.”
Rimane quindi confermato l’evento Opera Wine, evento che mira a far ripartire il settore, grazie alla partecipazione di stampa e operatori nazionali e internazionali e che, come commenta Giovanni Mantovani, CEO di Veronafiere, “farà anche da collettore e traino a tutte le aziende del vino che vorranno partecipare a un calendario b2b che Veronafiere sta già approntando”.
Prima dell’edizione 2022 di Vinitaly, dal 16 al 18 ottobre ci sarà un evento b2b che punta a mantenere viva l’attenzione sul vino italiano, un’edizione speciale di Vinitaly per mantenere il file-rouge tra Vinitaly 2019 e 2022.
Infine, oltre al dispiacere generale di tutti gli esponenti del comparto, non sono mancate alcune considerazioni legati agli interventi ritenuti insufficienti per non far morire il settore. Riccardo Ricci Curbastro, presidente Federdoc, così commenta la decisione di rinunciare, ancora una volta, a uno degli eventi di punta del settore enologico: “Chiediamo al Governo di considerare il grande danno economico che questa decisione comporta e di prevedere aiuti concreti per mantenere alta la competitività internazionale del nostro settore fieristico.”
In attesa che lo scenario ritorni favorevole per l’intero comparto enogastronomico e fieristico, l’appuntamento per la 54ª edizione di Vinitaly è per il 10 aprile 2022.