Soprattutto con l’avvicinarsi dell’estate e l’arrivo della bella stagione le false notizie alimentari si moltiplicano sul web in moltissimi siti. Questo strano passaparola che diffonde in maniera velocissima falsi miti su alcuni alimenti e su alcune abitudini alimentari si ritrova puntualmente ogni anno quando la maggior parte delle persone decide di cominciare una dieta per prepararsi alla prova costume o a scoprirsi maggiormente nella stagione calda. La prima delle notizie fake sugli alimenti riguarda la ananas, probabilmente tutti noi sappiamo, perché sempre così ci viene detto, che l’ananas faccia dimagrire e bruci i grassi grazie alla bromelina, un enzima contenuto in essa. In realtà questa notizia è falsa, perché l’ananas favorisce la digestione e stimola il metabolismo ma non può nulla sulla riduzione di peso. Altra notizia non vera molto diffusa è quella di consumare il sale dell’Himalaya perché non conterrebbe iodio e quindi aiuterebbe a mantenere il benessere della tiroide, dura scoprire invece che il sale dell’Himalaya proviene dal Pakistan, perché nalla regione da cui prende il nome non è mai esistito. Altre fake news riguardano poi prodotti come la quinoa, seme ipocalorico, che ormai sembra essere diventato indispensabile nelle insalate degli italiani, oppure il latte italiano, che viene sconsigliato perché porta fastidi o intolleranze soprattutto agli adulti, o ancora sulla farina, considerata ormai in internet un vero e proprio veleno, notizia questa che però fortunatamente viene smentita dalle statistiche che dimostrano come il popolo italiano sia il secondo più longevo al mondo, nonostante nella sua dieta mediterranea molti degli alimenti siano preparati proprio con la farina.
Per non dare retta a tutte queste false notizie che girano online gli esperti raccomandano di fare una ricerca accurata ed intelligente, di consultare siti istituzionali qualificati come quello del Ministero della Salute o dell’Istituto Superiore di sanità, del Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione o della Società italiana di nutrizione umana. E’ bene poi non fidarsi di titoli esagerati che danno una credibilità scientifica a informazioni che invece di scientifico hanno ben poco, molto importante inoltre è fidarsi di se stessi, del proprio corpo e di come questo risponde agli alimenti che gli forniamo. In particolare chi ha dei figli deve essere bravo oltre che a non credere a false notizie per sé stesso anche ad educare i bambini a non credere a tutto quello che leggono nel computer, indirizzandoli verso un’alimentazione sana. L’importanza di ciò che mangiano, i bambini lo devono scoprire anche nelle mense scolastiche, e le scuole sono molto attive per promuovere una corretta dieta. Anche alcune aziende, società e catene di negozi si stanno dando da fare per promuovere diete sane, come Milano ristorazione che ha capito di doversi impegnare per valorizzare alcuni alimenti, l’esperienza diretta in questo caso è la migliore, facendo partecipi i bambini dei piatti che vengono loro serviti si combattono le bufale e ci si aiuta ad alimentarsi in maniera corretta e nutriente.